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Detti napoletani, tradotti in italiano.
C' a mamma si nasce e a vicina se more = Con la mamma si nasce e con la vicina si muore . E
un classico proverbio che ricorda, specie ai giovani sposi, di avere buoni rapporti di vicinato
È un periodo costituito da due proposizioni. -
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Detti napoletani, tradotti in italiano.
Capille e guaie nun mancano maje = Capelli e guai non mancano mai . Data in genere la
folta presenza di capelli in genere si associano i guai a quelli. Ovviamente ci si augura
che i secondi non siano così numerosi.. -
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Detti napoletani, tradotti in italiano.
Capo Espressione per chiamare qualcuno che non
si conosce e al quale si vuole dare un certo rispetto.. -
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Detti napoletani, tradotti in italiano.
Cara te costa, chesta raosta. Cara ti costa questa aragosta . E un espressione che si usa
per dire di aver fatto un impresa molto più costosa del preventivo iniziale, paragonata
all aragosta un cibo particolarmente costoso. Frase in rima costa raosta con presenza
di allitterazione s-t .. -
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Detti napoletani, tradotti in italiano.
Che bello campo e fave = Che bel campo di fave . Espressione metaforica per dire a una
donna che ha un bel seno. L espressione, usata anche nel dialetto comune, è tratta da A
rumba de scugnizzi di Viviani.. -
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Detti napoletani, tradotti in italiano.
Che bello panare = Che bel paniere . Espressione metaforica
per indicare che una donna ha un bel sedere.. -
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Detti napoletani, tradotti in italiano.
Chesta se chiamma Pietro e torn indietro = Questa si chiama Pietro e torna indietro .
Cioè ti presto questa cosa ma la voglio essere restituita. L uso dell elisione usata
anche in italiano è l unica particolarità.. -
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Detti napoletani, tradotti in italiano.
Chi nun sente a mamma e a pate va a murì addò nun sape = Chi non dà ascolta alla mamma e al papà va a morire dove non sa . Un detto che si inserisce proprio nella filosofia partenopea dell importanza della famiglia e del dare ascolto ai genitori quali depositari di verità e saggezza. Addò sta per addove. Va a morì è la proposizione principale che regge due subordinata i 1° (chi non sente a mamma e pate) e addò non sape.. -
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Detti napoletani, tradotti in italiano.
Chianu cianu te spertose , ricette o pappece vicino a noce = Piano piano ti faccio un buco disse l'insetto (famiglia
Curculionidi) alla noce. Si usa questa espressione per dire che le cose vanno fatte con lentezza. Si noti l'uso della ripetizione di piano piano e l'uso di vicino per indicare il parlare con qualcuno; espressione molto usata nel dialetto partenopeo. Anche questa è un periodo con due proposizioni: la principale ricette regge un interrogativa Chianu. -
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Detti napoletani, tradotti in italiano.
Chi c ha cecat? = Chi ci ha reso ciechi ? Si usa quale imprecazione contro se stessi per aver fatto
qualcosa che ha arrecato a se stesso danno. Un proverbio come altri, costituito da una proposizione
interrogativa che in realtà è retorica, proprio perché si sa la risposta.. -
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Detti napoletani, tradotti in italiano.
Chi tene lengua va Nzardegna = Chi ha la lingua va in Sardegna . Cioè chi sa parlare e non ha
paura di chiedere informazioni può andare in ogni parte del mondo. Il periodo (principale
Va in.. e subordinata Chi tene.. è formato da due proposizioni.. -
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Detti napoletani, tradotti in italiano.
Chi tene sante, va Mparaviso = Chi ha Santi, va in Paradiso . Il detto evidenzia l importanza
della raccomandazione, in genere detta a vuttata, cioè la spintarella. Come il periodo
precedente è composto da due proposizioni.. -
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Detti napoletani, tradotti in italiano.
C 'o tiempo e o spago si tirano e cazz a culo Col tempo e con lo spago
si tirano i Ovvero molti usano gli altri fino a spremerli come i limoni.. -
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Detti napoletani, tradotti in italiano.
C'o tiempo e ca paglia s ammaturano e sorbe = Con il tempo e con la paglia si maturano le
sorbe . La verità viene a galla con il tempo, bisogna solo aspettare. Le sorbe sono un tipico
frutto mediterraneo che in genere viene raccolto a fine estate moto acerbo e conservato
nella paglia per farlo maturare.. -
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Detti napoletani, tradotti in italiano.
Comme Barbarea accussi Natalea = Un proverbio meteorologico non suffragato dalla scienza.
Si riferisce al 4 dicembre giorno di Santa Barbara il cui clima dovrebbe corrispondere nel
giorno di Natale. Spesso pare che sia stato proprio così..